E... Ridisegna i miei sogni
fiammeggia la mia pelle,
accendendo lanterne
ruzzola il piacere nel cuore.
Mela candita
rintraccerò tuoi desideri
li farò miei, arrampicandomi
nelle dolci illusioni
finché cenere non... leggi...
Amo te
Amo te
che mi credi un'altra poesia
amo te
perché sei il boia che sentenzia
amo te
mano brutale che mi nutre di miele
amo te
non quel bacio che mi ha ingannato
amo te
per l'amore che m'hai rubato
amo te
l'incubo peggiore della... leggi...
Sogno dischiuso
Trabocca respiro umido
d'azzardo fugace
su morbido fianco.
Si strugge il confine...
L'onda bacia lo scoglio
nell'iride silenziosa
al soffio del cielo intruso.
Occulta la fiamma intensa.
Asperge vibrante la carne
orgoglioso caldo... leggi...
Complicità
Si risveglia la passione
nell'istante
che il tuo viso
entra nei miei sogni,
e i ricordi m'abbandonano
come bottino dei pirati.
Divento palpito vivo,
adesso nelle tue mani
respiro luce e silenzi...
mesi di domande
senza risposte...
Rifaccio i... leggi...
Silenzio d'amore
La foschia si dirada
all'uscita del cuore
mostra una strada disegnata
da illusioni ammiccanti
Prigione nata dorata
cresciuta nella solitudine
silenziosa e soffocante...
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Hanno inserito questa poesia nei propri segnalibri: - Cuccu Anna Maria Possiamo elencare solo quelli che hanno reso pubblici i propri segnalibri.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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I commenti dei lettori alla poesia:
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«Sonata al chiaro di luna venne scritta da Beethoven quando ormai era sordo e venne dedicata a una ragazza cieca che la luna non la aveva mai potuta osservare. Il grande compositore la avrà ascoltata con la sua grande anima e la ragazza cieca avrà visto la luna ascoltando con tanto cuore la stupenda suonata. Stupenda poesia sul teatro che in fondo è la vita e noi equilibristi che dobbiamo cercare di non cadere o di attutire la nostra caduta. Molto intensa e profonda. Stupenda.»
«piaciuta davvero, con l'aggravante di qualche lontano ricordo di spettacolini improvvisati di quel genere, motivo di più per apprezzarla maggiormente ancora.»
«Versi molto significativi descrivono di come a volte l'essenza della verità pur passandoci molto vicina è nascosta e mistificata dalle apparenze, dai giochi di potere che la mimetizzano sotto mentite spoglie nell'ingano dell'illusione e del divertimento a tutti i costi. Si diverte chi può: Chi ci crede, chi ignora la verità, chi non la sa discernere tra mille abbagli, chi ha bisogno di divertirsi costi quel che costi anche l'essere ingannato e si diverte chi fa finta di divertirsi e finge talmente bene che prima o poi finirà anche lui per crederci ed essere credibile agli occhi degli altri. La vita è come un teatrino di periferia e siamo alla mercè di ogni giudizio gli applausi sono cosa rara anche se sono meritati»
«Non voglio leggere fra le righe e dico che il fascino del teatrino di periferia sta nella sua autenticità; lo spettacolo è all'altezza del suo pubblico, anche se devo subito smentirmi perché proprio in teatri di periferia ho assistito a spettacoli degni del grande teatro, come verosimilmente capita anche qui!»
«versi su cui si potrebbero scrivere fiumi di parole... é controverso il dire teatrino di periferia e questo mi trova d'accordo con Carlo... d'altronde i grandi interpreti sono sempre venuti dalla periferia mai direttamente dalla ribalta dei grandi teatri...»
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Commenti di altri autori:
«Versi particolareggiati in quanto a significato profondo e da leggere tra le rime. Apprezzato il contenuto e come espresso. Letta con piacere.»
«Non voglio leggere fra le righe e dico che il fascino del teatrino di periferia sta nella sua autenticità; lo spettacolo è all'altezza del suo pubblico, anche se devo subito smentirmi perché proprio in teatri di periferia ho assistito a spettacoli degni del grande teatro, come verosimilmente capita anche qui!»
«versi su cui si potrebbero scrivere fiumi di parole... é controverso il dire teatrino di periferia e questo mi trova d'accordo con Carlo... d'altronde i grandi interpreti sono sempre venuti dalla periferia mai direttamente dalla ribalta dei grandi teatri...»
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